Allacciamento Elettrico - Sime ATLANTIS HM 30/300 ErP Manual Del Usuario

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2.6.2
Collegamento a canne
fumarie esistenti
Il condotto di scarico ø 80 o ø 60 può essere
collegato anche a canne fumarie esistenti.
Quando la caldaia lavora a bassa tempera-
tura è possibile utilizzare le normali canne
fumarie alle condizioni seguenti:
– La canna fumaria non deve essere utiliz-
zata da altre caldaie.
– L'interno della canna fumaria deve essere
protetta dal contatto diretto con le con-
densa della caldaia. I prodotti della com-
bustione devono essere convogliati con
una tubazione flessibile o con tubi rigidi
in plastica del diametro di circa 100-150
mm provvedendo al drenaggio sifonato
della condensa al piede della tubazione.
L'altezza utile del sifone deve essere
almeno 150 mm.
2.7
SCARICO FORZATO
TIPO B23P - B53P (fig. 10)
Questa tipologia di scarico si effettua con lo
sdoppiatore cod. 8093051 e con il terminale
di aspirazione optional cod. 8089501.
Installare il terminale di aspirazione come
indicato in figura.
La perdita di carico massima consentitanon
dovrà risultare superiore a 15 mm H
ATTENZIONE: Lo sviluppo totale del condot-
to di scarico non deve comunque superare
i 25 m, anche se la perdita di carico totale
risulta inferiore alla massima applicabile.
Poiché la lunghezza massima del condot-
to di scarico viene determinata sommando
le perdite di carico dei singoli accessori
inseriti, per il calcolo fare riferimento alle
TABELLA 3
Posizione del terminale
A - sotto finestra
B - sotto apertura di aerazione
C - sotto gronda
D - sotto balconata (1)
E - da una finestra adiacente
F - da una apertura di aerazione adiacente
G - da tubazioni o scarichi verticali o orizzontali (2)
H - da un angolo dell'edificio
I - da una rientranza dell'edificio
L - dal suolo o da altro piano di calpestio
M - fra due terminali in verticale
N - fra due terminali in orizzontale
O - da una superficie frontale prospicente
senza aperture o terminali
P - idem, ma con apertura o terminali
1) I terminali sotto una balconata praticabile devono essere collocati
in posizione tale che il percorso totale dei fumi, dal punto di uscita
degli stessi al loro sbocco dal perimetro esterno della balconata,
compresa l'altezza della eventuale balaustra di protezione, non sia
inferiore a 2000 mm.
2) Nella collocazione dei terminali, dovranno essere adottate distan-
ze non minori di 1500 mm per la vicinanza di materiali sensibili
all'azione dei prodotti della combustione (ad esempio gronde o
pluviali in materiale plastico, sporti in legname, ecc.), a meno di
non adottare misure schermanti nei riguardi di detti materiali.
Tabelle 1-1/a.
2.8
POSIZIONAMENTO
TERMINALI DI SCARICO (fig. 11)
I terminali di scarico per apparecchi a tirag-
gio forzato possono essere situati sulle
pareti perimetrali esterne dell'edificio.
A titolo indicativo e non vincolante, riportia-
mo nella Tabella 3 le distanze minime da
rispettare facendo riferimento alla tipologia
di un edificio indicato in fig. 10.
Per il posizionamento dei terminali di sca-
O.
rico attenersi alla norma UNI 7129/2001,
2
al DPR n. 412 del 26/08/93, alle norme dei
Vigili del Fuoco e alle disposizioni emanate
da Comuni, Regioni ed enti preposti per la
salute pubblica.
2.9
AL LAC CIA MEN TO ELET TRICO
La cal daia è fornita con cavo elettrico di
Apparecchi da 7 fino a 35 kW
(distanze minime in mm)
600
600
300
300
400
600
300
300
300
2500
1500
1000
2000
3000
8089501
Fig. 10
alimentazione che, in caso di sostituzione,
dovrà essere richiesto alla SIME.
L'ali men tazione dovrà essere effettuata con
ten sio ne mo no fa se 230V - 50Hz at tra ver so
un in ter rut to re ge ne ra le pro tet to da fu si bili
con distanza tra i contatti di almeno 3 mm.
L'interrurrore onnipolare deve permet-
tere la completa disconnessione nelle
condizioni della categoria di sovraten-
sione III. Rispettare le polarità L - N ed il
collegamento di terra.
NO TA: L'apparecchio deve essere collegato
ad un efficace impianto di messa a terra.
La SI ME de cli na qual sia si re spon sa bi li tà
per dan ni a per so ne o co se de ri van ti dal la
man ca ta mes sa a ter ra del la cal daia.
2.9.1
Collegamento cronotermostato
Collegare il cronotermostato come indicato
nello schema elettrico di caldaia (vedi fig.
15) dopo aver tolto il ponte esistente. Il
cronotermostato da utilizzare deve essere
Fig. 11
IT
ES
13

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