Manuale di installazione, uso e manutenzione
---- - STUFE A LEGNA
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SICUREZZA DEL PRODOTTO
SICUREZZA DEL PRODOTTO
Le stufe sono costruite in conformità secondo EU 305/2011 Regolamento Prodotti da Costruzione, la normativa EN13240
(stufe a legna) EN 14785 (stufe e termostufe a pellet) EN 303-5:2012 (Caldaie a pellet) EN 13229 (Inserti a legna) utilizzando
materiali di alta qualità e non inquinanti. Per utilizzare al meglio la Vostra stufa è consigliato seguire le istruzioni presenti nel
seguente libretto. Leggere attentamente questo manuale, prima dell'uso o di qualche operazione di manutenzione.
A campione, qualche prodotto viene sottoposto a collaudo interno prima della spedizione è quindi possibile trovare dei residui
al suo interno.
L'intento di Eva Stampaggi è quello di fornire la maggior quantità di informazioni tali a garantire un utilizzo più sicuro ed
evitare danni a persone cose o parti della stufa stessa.
SIMBOLOGIA DEL MANUALE
ATTENZIONE
ATTENZIONE
Conservare il manuale di istruzioni per future consultazioni per qualsiasi necessita' o chiarimento rivolgersi al
rivenditore autorizzato
COMBUSTIBILE DA UTILIZZARE
COMBUSTIBILE DA UTILIZZARE
Per avere una buona resa, la legna deve essere secca, perché produce meno fumo, meno fuliggine e meno monossido di
carbonio. La legna priva di umidità guida ad una scelta più corretta e ti consente di ottenere il massimo dalla stufa. Ricordarsi
sempre di spaccare la legna per farle perdere l'umidità: più elevato è il suo contenuto d'acqua, maggiore è la quantità di
calore necessario per incendiarsi. Buona norma è utilizzare la legna tagliata due anni prima e tenuta al riparo dall'umidità.
In base al peso in Kg di un metro cubo di materiale, la legna può essere divisa in "legna dolce" e "legna forte".
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La "legna dolce" (300-350 kg/m³ ad es. abete, pino, pioppo, ontano, castano salice) brucia rapidamente producendo un
calore più forte, si rende pertanto ottima per avviare il fuoco ma un utilizzo come combustibile richiederebbe una frequente
ricarica della stufa. La "legna dolce" produce anche maggiore creosoto, il che significa dover pulire più spesso il camino.
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La "legna forte" (350-400 kg/m³ ad es. olmo, quercia, leccio, faggio, frassino), invece, ha una combustione più lenta
producendo quindi un calore più duraturo, è per tali caratteristica che viene preferita nell'ambito del riscaldamento
domestico.
Ai fini del riscaldamento, i legnami possono essere suddivisi in:
●
Qualità ottima: quercia, frassino, faggio, acero.
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Qualità discreta: castagno, betulla e ontano.
●
Qualità accettabile: tiglio, pioppo e salice
Il potere calorifico della legna è dunque dipendente sia dalla densità dovuta al tipo di legna, sia quindi dal grado di umidità
contenuto. In conseguenza di queste variabili anche la potenza di stufe e caldaie ne risulta direttamente influenzata. In
funzione della sua umidità, può essere indicato in:
% di umidità
15%
20%
25%
30%
35%
40%
La legna troppo umida e non stagionata provoca vapore acqueo durante la combustione il quale incrosta le pareti della
camera di combustione e del condotto di evacuazione dei fumi compromettendone la resa e la sicurezza.
In media, per legname ben stagionato, si può far riferimento ad un potere calorifico di 3200 kcal/kg. I dati tecnici sono stati
ottenuti utilizzando legna di faggio secondo normativa UNI EN ISO 17225-5.
83103600 - 1.0 - 14/12/2022
ATTENZIONE
INFORMAZIONI
Segnala operazioni pericolose per l'utente e per il prodotto.
Segnala informazioni importanti che l'utente deve eseguire per il buon
funzionamento del prodotto.
Potere calorifico (kcal/kg)
3490
3250
3010
2780
2450
2300
IT IT
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