baltur GI 350 DSPG Manual De Instrucciones página 16

Bruciatori di gasolio a due stadi progressivi / modulanti
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angolo di circa 12° (corrispondente allo spazio impegnato
I
da tre viti) e quindi, si ferma la modulazione riportando l'in-
T
terruttore nella posizione "O". Si effettua un controllo visivo
della fiamma e si provvede, se necessario a regolare l'aria
A
di combustione, operando come esposto al punto 16. Suc-
cessivamente, si controlla la combustione con gli appositi
L
strumenti e si modifica, se necessario, la regolazione prece-
I
dentemente attuata con il solo controllo visivo. L'operazione
sopra descritta deve essere ripetuta, procedendo in modo
A
progressivo (facendo avanzare il disco di circa 12° per volta)
e modificando ogni volta, se necessario, il rapporto combusti-
N
bile/aria durante tutta la corsa della modulazione.
O
Occorre accertarsi che la progressione nell'erogazione del
combustibile avvenga in modo graduale e che l'erogazione
massima si verifichi alla fine della corsa di modulazione.
Questa condizione è necessaria per realizzare una buona
gradualità nel funzionamento della modulazione. Se ne-
cessario modificare la posizione delle viti che comandano
il combustibile per ottenere quanto sopra specificato. Pre-
cisiamo che la massima erogazione si ottiene quando la
pressione di ritorno è ci circa 2 ÷ 3 bar inferiore alla pres-
sione di mandata (normalmente 20 ÷ 22 bar).
Per un corretto rapporto aria/combustibile, si deve rilevare un
valore di anidride carbonica (CO2) che aumenta all'aumentare
dell'erogazione (indicativamente almeno 10% all'erogazione
minima fino al valore ottimo di circa 13 % all'erogazione
massima). Sconsigliamo di superare il valore del 13 % di
CO2 per evitare di funzionare con un eccesso di aria piut-
tosto limitato che potrebbe causare un aumento sensibile
dell'opacità del fumo per cause non evitabili (variazione della
pressione atmosferica, presenza di piccoli depositi di polvere
nei condotti dell'aria del ventilatore ecc.). L'opacità dei fumi
che ne risulta è strettamente legata al tipo di combustibile
impiegato (le ultime disposizioni in materia indicano come
valore massimo il n° 2 della scala Bacharach).
Consigliamo, se possibile, di mantenere l'opacità dei fumi ad
un valore inferiore al n° 2 della scala Bacharach anche se il
valore della CO2 potrebbe essere in conseguenza leggermente
inferiore. La minore opacità dei fumi sporca meno la caldaia e
pertanto il rendimento medio, della stessa, risulta normalmente
più elevato anche se la CO2 è leggermente inferiore. Ricor-
diamo che per effettuare una buona regolazione è necessario
che la temperatura dell'acqua nell'impianto sia a regime e che
il bruciatore sia in funzione da almeno quindici minuti.
Se non si dispone degli strumenti adatti ci si basa sul colore
della fiamma. Consigliamo di regolare in modo da ottenere una
fiamma di colore arancio chiaro, evitando fiamma rossa con
presenza di fumo, come pure fiamma bianca con esagerato
eccesso di aria. Dopo aver verificato che la regolazione (aria/
combustibile) sia corretta, stringere le viti di bloccaggio delle
viti registrabili.
19) Il pressostato aria ha lo scopo di mettere in sicurezza (blocco)
l'apparecchiatura se la pressione dell'aria non è quella previ-
sta. Il pressostato deve quindi essere regolato per intervenire
chiudendo il contatto (previsto per essere chiuso in lavoro)
quando la pressione dell'aria nel bruciatore raggiunge il valore
sufficiente. Il circuito di collegamento del pressostato prevede
l'autocontrollo, quindi, è necessario che il contatto previsto
per essere chiuso a riposo (ventola ferma e di conseguenza
di pressione aria nel bruciatore), realizzi effettivamente questa
condizione, in caso contrario l'apparecchiatura di comando e
controllo non viene inserita (il bruciatore resta fermo). Precisia-
mo che se non si chiude il contatto previsto per essere chiuso
in lavoro (pressione aria insufficiente) l'apparecchiatura esegue
il suo ciclo ma non si inserisce il trasformatore d'accensione
e non si aprono le valvole pilota del gas e di conseguenza il
bruciatore si arresta in blocco. Per accertare il corretto funzio-
namento del pressostato aria occorre, con bruciatore al minimo
dell'erogazione, aumentare il valore di regolazione fino a veri-
ficarne l'intervento a cui deve conseguire l'immediato arresto
in "blocco" del bruciatore. Sbloccare il bruciatore, premendo
l'apposito pulsante e riportare la regolazione del pressostato ad
un valore sufficiente per rilevare la pressione di aria esistente
durante la fase di preventilazione.
20) Verificare ora il corretto funzionamento automatico della mo-
dulazione portando l'interruttore AUT - O - MAN in posizione
"AUT" e l'interruttore MIN - O - MAX in posizione "O". In questo
modo la modulazione è inserita esclusivamente con il comando
automatico della sonda di caldaia se il bruciatore è in versione
GI...MM (modulante), oppure su comando del termostato o
pressostato del secondo stadio se il bruciatore è in versione
GI...DSPG (due stadi progressivi) (vedere capitolo "Regolatore
elettronico di potenzialità RWF 40" solo per versione modulan-
te). Normalmente non è necessario intervenire sulle regolazioni
interne del regolatore di potenza RWF 40, le relative istruzioni
sono comunque esposte in apposito fascicolo.
21) Verificare l'efficienza del rilevatore di fiamma (fotoresistenza).
La fotoresistenza è il dispositivo di controllo fiamma, e deve
quindi essere in grado di intervenire se, durante il funzio-
namento, la fiamma si dovesse spegnere (questo controllo
deve essere effettuato dopo almeno un minuto dall'avvenuta
accensione). Il bruciatore deve essere in grado di portarsi in
blocco e restarci quando, in fase di accensione e nel tempo
prestabilito dall'apparecchiatura di comando, non compare
regolarmente la fiamma. Il blocco comporta l'intercettazione
immediata del combustibile e quindi, l'arresto del bruciatore
con accensione della spia di blocco. Per controllare l'efficienza
della fotoresistenza e del blocco, operare come segue:
a) mettere in funzione il bruciatore.
b) Dopo almeno un minuto dall'avvenuta accensione estrarre
la fotoresistenza, sfilandola dalla sua sede, e simulare la
mancanza di fiamma fasciandola con uno straccio scuro. La
fiamma del bruciatore deve spegnersi e l'apparecchiatura
deve ripetere dall'inizio la fase di accensione e, subito dopo
la comparsa della fiamma, arrestarsi in blocco.
c) L'apparecchiatura si può sbloccare solo con intervento
manuale premendo l'apposito pulsante (sblocco). La prova
dell'efficienza del blocco deve essere effettuata almeno
due volte.
22) Verificare l'efficienza dei termostati o pressostati di caldaia
(l'intervento deve arrestare il bruciatore).
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