2.2
Verifi che sul cancello
•
Prima di procedere al montaggio eseguire un controllo
completo delle ante, verifi cando che siano in buone con-
dizioni e non presentino rotture o danneggiamenti.
•
Controllare che il movimento delle ante sia uniforme e le
cerniere siano esenti da giochi e attriti.
•
Verifi care che le ante siano a piombo e perfettamente
ferme in qualsiasi punto della rotazione.
•
Controllare, ad ante completamente chiuse, che comba-
cino uniformemente lungo tutto il profi lo di battuta.
•
Verifi care con un dinamometro che lo sforzo di apertura e
chiusura delle ante, misurato in punta d'anta, non superi i
15 kg. (147 N) - Rif. EN 12604 - EN 12605.
•
Se necessario, riparare/sostituire le cerniere per far sì
che le ante possano essere movimentate a mano facil-
mente.
•
Verifi care che i pilastri di sostegno delle ante siano idonei
ed eseguire le necessarie operazioni di irrobustimento.
•
Verifi care se la zona di posizionamento dell'attacco ante-
riore sul cancello necessiti di rinforzo. Se necessario, sal-
dare un adeguato supporto (fascione di profi lato) in modo
da distribuire il carico su un'ampia zona (vedi
•
Eseguire una corretta analisi dei rischi relativi all'impianto
e alla macchina (cancello con automazione) in base alla
D.M. 2006/42 CEE.
2.3
Quote di installazione
•
Fare riferimento a
Fig.1-pag.2 per defi nire la posizione
in pianta degli attacchi dell'attuatore rispetto al centro di
rotazione dell'anta.
VERIFICARE sempre quote e angoli di installazione in relazione
alla tipologia costruttiva di cancello, pilastri, cerniere.
•
Le quote di installazione dell'attacco posteriore DEVONO
essere il più possibile uguali tra loro per ottenere velocità
periferiche uniformi e sono determinanti per stabilire:
- la corsa utile dell'attuatore (C)
- l'angolo di massima apertura dell'anta (
- la velocità periferica dell'anta
Per poter utilizzare il rallentamento in apertura è indi-
!
!
spensabile utilizzare tutta la CORSA UTILE dello stelo.
Se la quota Y (da asse cerniera anta a inizio piastra)
supera la Y max. indicata
è ancorata a una parete continua, può essere necessaria
una nicchia per alloggiare l'attuatore (vedi
2.4
Preparazione dei fi ssaggi
•
Posizionare l'attacco anteriore dell'attuatore nella zona
più robusta dell'anta e meno soggetta a fl essione; circa
a metà dell'altezza.
In caso di pilastri in legno o in muratura, occorre fi ssare una
piastra per poter saldare l'attacco posteriore. La piastra è
altresì necessaria, per rinforzare pilastri metallici di spessore
insuffi ciente. La piastra deve essere fi ssata da spigolo a
spigolo del pilastro e deve avere spessore minimo di 5 mm.
È disponibile la piastra a catalogo Aprimatic.
- Eseguire la perfetta pulizia della
•
Pilastri metallici
zona predisposta alla saldatura dell'attacco posteriore
eliminando ogni traccia di eventuale vernice o zincatura.
Saldare la piastra di rinforzo nella zona destinata alla
saldatura dell'attacco posteriore.
- utilizzare apposite viti di fi ssaggio.
•
Colonne in legno
- utilizzare tasselli a espansione di
•
Pilastri in muratura
Ø15mm in acciaio o in ghisa e viti M8. Se necessario,
utilizzare tasselli chimici per vite M8.
FORTY 5500
fig.6).
α α
)
fi g.1-pag.2, o quando l'anta
fig.8).
fi g. 6 -
Verifi che sulle ante
=
=
fi g. 7 -
Preparazione del fi ssaggio posteriore
fi g. 8 -
Dimensioni nicchia di alloggiamento
≤ Y MAX.
Y
70 mm
A
- 7 -
CANCELLI BATTENTI
~ =
IMPORTANTE PER VER
SIONE
FORTY 5500-7M
SALDARE UNA PIASTRA
DI SPESSORAMENTO DI
~ =
MM PER L
20
ANTERIORE
!
-
:
'
ATTACCO
.