magic watch
Esempio 2 (vedi fig. 7, pagina 5)
Per oggetti a forma frastagliata è possibile che la distanza più breve non
venga segnalata. In questo esempio, A non viene segnalata, ma solo B o C.
Esempio 3 (vedi fig. 8, pagina 5)
Con ostacoli posizionati in modo obliquo viene segnalata la distanza più
breve A.
Esempio 4 (vedi fig. 9, pagina 6)
Nel caso raffigurato MAGIC WATCH visualizzerà la distanza A. Man mano
che ci si avvicina al veicolo, superata la fase durante la quale viene emessa
la segnalazione acustica per indicare l'area di arresto, la distanza A va a rica-
dere nel punto morto in questo modo MAGIC WATCH può poi segnalare la
distanza dal punto B.
Attenzione!
Come mostrano i quattro esempi, si possono verificare situazioni
durante le quali l'apparecchio non è in grado di visualizzare un
oggetto o la distanza minore dallo stesso.
L'apparecchio non esula il conducente dal dovere di guidare con
particolare prudenza durante le manovre di retromarcia.
Retrocedere quindi sempre con la massima prudenza.
Se un oggetto non rientra nella zona monitorata dai sensori,
MAGIC WATCH indica automaticamente la distanza esistente
con l'oggetto più vicino. Questo significa che l'altoparlante piezoe-
lettrico passa successivamente dalla sequenza rapida di segnali
acustici a quella media e il display indica una distanza maggiore.
In questo caso arrestare immediatamente il veicolo e controllare la
situazione.
Grazie alla funzione DSM gli oggetti di piccole dimensioni applicati al veicolo
(ad es. ganci per rimorchio) non vengono riconosciuti come ostacoli. Solita-
mente gli oggetti non sporgono oltre i 0,4 m rispetto ai sensori, trovandosi
così all'interno del campo di prossimità (zona 3) con raggio d'azione fino a
0,4 m, nel quale MAGIC WATCH emette un segnale di avvertimento che rac-
comanda di fermarsi (vedi capitolo "Controllo del funzionamento" a
pagina 102).
Descrizione tecnica
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