II.9.2.6
Controllo e ripristino della carica d'olio
compressore
A unità ferma, il livello dell'olio nei compr essori deve ricoprire
parzialmente il vetr o-spia posto sul tubo di equalizzazi one. Il li vello non
è sempre costante poiché di pende dalla temperatura ambiente e dalla
frazione di refrigerante in soluzi one nell'olio. Ad unità i n funzionamento
e alle c ondizioni prossime alle nominali il livello dell'olio deve ess ere
ben visibile il vetro spia pos to s ul tubo di equalizzazione e inoltr e deve
apparire in quiete senza turbolenze ben s viluppate. Una eventuale
integrazione dell'olio può essere fatta dopo aver eseguito la mess a in
vuoto dei compress ori, utilizzando la presa di pressi one situata
sull'aspirazione. Per la quantità e il tipo di olio bisogna far riferimento
alla targa adesi va del compr essore o rivolgersi al centro assistenz a
RHOSS.
II.9.2.7
Funzionamento compressore
I compress ori Scroll sono dotati di protezione termica i nterna.
Dopo l'eventual e intervento della protezione termica i nterna , il ripristino
del normale funzionamento avviene automatic amente quando la
temperatura degli avvolgimenti sc ende s otto il valore di sicurezz a
previsto (tempo di attes a variabile da pochi minuti a qualche ora).
II.9.2.8
Funzionamento delle sonde lavoro, antigelo
e pressione
Le s onde temperatura (ST 1, ST2, ST3 e ST 4) sono ins erite all'interno di
un pozzetto a c ontatto con della pasta condutti va e bloccate all'esterno
con del silicone.
II.9.2.9
Funzionamento di VTE/VTI: valv ola
termostatica
La valvola di es pansi one termos tatica è tarata per mantenere un
surriscaldamento del gas di almeno 6°C, per evitare che il compr essore
possa aspirare liquido. Dovendo variare il surriscaldamento i mpos tato si
può agire sulla valvola nel modo seguente:
ruotare in senso antiorario per di minuire il surriscaldamento;
ruotare in senso orario per aumentare il surriscaldamento.
Procedere rimuovendo il tappo a vite pos to a lato della stessa e
successi vamente agire con un apposito utensile s ulla regolazione.
Aumentando o diminuendo la quantità di r efrigerante si dimi nuisce o si
aumenta il valore della temperatura di s urriscaldamento, mantenendo
pressoché invariata temperatura e pressione all'interno
dell'evaporatore, i ndipendentemente dalle variazioni di c arico ter mico.
Dopo ogni regolazione effettuata sulla val vola, è opportuno far
trascorrere alc uni minuti affi nché il sistema poss a stabilizzarsi.
II.9.2.10 Funzionamento di PA: pressostato di alta
pressione
Dopo un s uo inter vento bis ogna riarmare manualmente il press ostato
premendo a fondo il pulsante pos to s u di esso e res ettare l'allarme dal
pannello di controllo. Fare riferimento alla tabella ricerca guas ti per
indivi duare la c aus a dell'inter vento ed effettuare la manutenzione
necess aria.
II.9.2.11 Funzionamento di PB: pressostato di bassa
pressione
Dopo un s uo inter vento bis ogna res ettare l'allarme dal pannello di
controllo; il pressos tato si riarma automaticamente solo nel momento in
cui la pressi one in aspirazione r aggiungerà un valore s uperiore al
differenziale dal s et di taratura. Fare riferi mento alla tabella ricerca
guasti per i ndi viduare la causa dell'inter vento ed effettuare la
manutenzione nec essaria.
SEZIONE II: INST ALLAZIONE E M AUTENZIONE
II.10 INDICAZIONI PER LO SMANTELLAMENTO
DELL'UNITÀ E SMALTIMENTO SOSTANZE
DANNOSE
SALVAGU ARDIA AMBIENT ALE!
RHOSS da sempr e è sen sibile alla salvaguardia
dell'ambiente. E' importante ch e le indicazioni
seguenti vengano scrupolosamente seguite da chi
effettuerà lo smantellamento dell'unità
Lo s mantellamento dell'unità va eseguito solo da parte di una ditta
autorizzata al ritiro di pr odotti/macc hine i n obsolesc enz a.
La macc hina nel s uo compless o è costituita da materiali trattabili come
MPS (materia prima s econdaria), con l'obbligo di rispettare l e
prescrizioni seguenti:
deve esser e rimoss o l'olio c ontenuto nel compress ore, esso deve
essere rec uperato e c ons egnato a un ente autorizzato al ritiro dell'olio
esaus to;
se l'impianto è addizionato con liquido antigelo, quest'ulti mo non va
scaricato liberamente, perché inqui nante. Deve essere raccolto ed
eventual mente riutilizzato.
il fluido frigorigeno non può essere scaricato nell'atmosfer a. Il s uo
recuper o, per mezzo di apparecchi ature omologate, deve pr evedere
l'utilizzo di bombole adatte e la c ons egna a un centro di raccolta
autorizzato;
il filtro deidratatore e la c omponentistica elettronica (condens atori
elettrolitici) sono da c onsiderarsi rifiuti speciali, come tali vanno
consegnati ad un ente autorizzato alla loro raccolta;
il materiale di is olamento dei tubi i n gomma poliuretanica espansa e
polietilene espanso reticol ato, poliuretano espans o (che riveste
l'accumulo), il film estensibile dell'imballo e la s pugna fonoassorbente
che ri veste la pannellatura devono essere rimossi e trattati come rifiuti
assimilabili agli urbani.
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