2.9
SCARICO FORZATO
(Tipo B23P - B53P) (fig. 10/a)
Questa tipologia di scarico si effettua con lo
sdoppiatore cod. 8093050/60. Per il mon-
taggio dello sdoppiatore vedere il punto 2.8.
Proteggere l'aspirazione con l'accessorio
optional cod. 8089500 (fig. 10/a).
La perdita di carico massima consentita-
non dovrà risultare superiore a 10 mm
H
O (vers. 12 T) - 15 mm H
O (vers. 25-
2
2
30-35). ATTENZIONE: Lo sviluppo totale
del condotto di scarico non deve comun-
que superare i 50 m, anche se la perdita
di carico totale risulta inferiore alla mas-
sima applicabile.
Poiché la lunghezza massima del condotto
di scarico viene determinata sommando le
perdite di carico dei singoli accessori inseri-
ti, per il calcolo fare riferimento alle Tabelle
1-1/a.
2. 1 0
POSIZIONAMENTO
TERMINALI DI SCARICO (fig. 11)
I terminali di scarico per apparecchi a tirag-
gio forzato possono essere situati sulle
pareti perimetrali esterne dell'edificio.
A titolo indicativo e non vincolante, riportia-
mo nella Tabella 3 le distanze minime da
TABELLA 3
Posizione del terminale
A - sotto finestra
B - sotto apertura di aerazione
C - sotto gronda
D - sotto balconata (1)
E - da una finestra adiacente
F - da una apertura di aerazione adiacente
G - da tubazioni o scarichi verticali o orizzontali (2)
H - da un angolo dell'edificio
I - da una rientranza dell'edificio
L - dal suolo o da altro piano di calpestio
M - fra due terminali in verticale
N - fra due terminali in orizzontale
O - da una superficie frontale prospicente
senza aperture o terminali
P - idem, ma con apertura o terminali
NOTA: Per un corretto funzio-
namento della caldaia è
necessario, con la curva a
90° in aspirazione, rispettare
una distanza minima del con-
dotto di 0,50 m.
rispettare facendo riferimento alla tipologia
di un edificio indicato in fig. 11.
Per il posizionamento dei terminali di sca-
r ico
att ener si
alla
7129/2001,
al
DPR n. 412
26/08/93, alle norme dei Vigili del Fuoco
e alle disposizioni emanate da Comuni,
Regioni ed enti preposti per la salute pub-
blica.
1) I terminali sotto una balconata praticabile devono essere collocati in
Apparecchi da 7 fino a 35 kW
(distanze minime in mm)
600
600
300
300
2) Nella collocazione dei terminali, dovranno essere adottate distanze
400
600
300
300
300
2500
1500
1000
2000
3000
min. 0,50 m
Cod. 8089500
2. 1 1
La caldaia è fornita con cavo elettrico di ali-
mentazione che, in caso di sostituzione,
nor ma
UNI
dovrà essere richiesto alla SIME.
del
L'alimentazione dovrà essere effettuata con
tensione monofase 230V - 50Hz attraver-
so un interruttore generale protetto da fu-
sibili con distanza tra i contatti di almeno 3
mm. Rispettare le polarità L - N ed il colle-
posizione tale che il percorso totale dei fumi, dal punto di uscita degli
stessi al loro sbocco dal perimetro esterno della balconata, compresa
l'altezza della eventuale balaustra di protezione, non sia inferiore a
2000 mm.
non minori di 1500 mm per la vicinanza di materiali sensibili all'azione
dei prodotti della combustione (ad esempio gronde o pluviali in mate-
riale plastico, sporti in legname, ecc.), a meno di non adottare misure
schermanti nei riguardi di detti materiali.
Fig. 10/a
ALLACCIAMENTO ELETTRICO
Fig. 11
IT
ES
GR
ENG
13