I.4.1.4
Informazioni tossicologiche principali sul
tipo di fluido frigorigeno impiegato
• Inalazion e
Allontanare l'infortunato dall'esposizione e tenerlo al caldo e al riposo.
Se necess ario, s omministrare ossigeno. Pr aticare l a respirazione
artificiale se l a respirazi one si è arrestata o dà segni di arrestarsi.
In cas o di arresto cardiac o effettuare mass aggio cardiaco esterno e
richiedere assistenza medica.
Concentrazioni atmos feriche elevate possono c ausar e effetti anestetici
con possibile perdita di coscienza. Esposizioni prolungate poss ono
causare anomalie del ritmo c ardiac o e provoc are morte improvvisa.
Concentrazioni più elevate poss ono causare asfissia a c aus a del
contenuto d'ossigeno ridotto nell'atmos fera.
• Contatto con la pelle
In cas o di c ontatto c on l a pelle, lavarsi immedi atamente con acqua
tiepida. Far sgelare con acqua le z one interessate. T ogliere gli
indumenti contaminati. Gli indumenti poss ono aderire alla pelle in cas o
di ustioni da gelo. Se si verificano sintomi di irritazioni o formazi oni di
vescic he, richiedere assistenz a medica.
Gli schizzi di liquido nebulizzato possono provoc are us tioni da gel o. È
improbabile che sia pericolos o per l'assorbi mento c utaneo. Il contatto
ripetuto o prolungato può c aus are la rimozione del grasso c utaneo, c on
conseguenti s ecchezza, screpolature e der matite.
• Contatto con gli occhi
Lavare immediatamente con s oluzione per lavaggio oculare o acqua
pulita, tenendo scostate le palpebre, per almeno di eci mi nuti.
Richiedere assistenza medica.
Spruzzi di liquido possono provoc are us tioni da gel o.
• Ingestione
Non provocare il vomito. Se l'infortunato è cosciente far sci acquare la
bocca con acqua e far bere 200-300 ml d'acqua.
Richiedere i mmedi ata assistenza medica.
Altamente i mprobabile, ma s e si verifica può provoc are us tioni da
gelo.Misure di pri mo s occorso
• Ulteriori cur e m ediche
Trattamento si ntomatico e terapia di supporto quando indicato. Non
somministrare adrenalina e far maci si mpaticomimetici similari in s eguito
ad esposizione, per il rischio di aritmia c ardiac a.
I.5
Rischi residui e pericoli che non possono
essere eliminati
IMPORTANTE!
Prestare la m assima attenzione ai simboli e alle
indicazioni poste sulla macchina.
Nel caso i n cui, nonostante gli accorgimenti adottati in fase di progetto,
permangano nell'unità dei rischi tec nicamente non eliminabili, sono
state appos te delle i ndicazi oni di sic urezza i ndelebili che identificano le
parti potenzialmente pericolos e. Le etichette di s egnalazione non
devono essere rimoss e per nessun moti vo. Nel cas o in cui, a seguito
per es empio dell'utilizzo di sostanz e detergenti aggressive, non fosse
più chi aramente c omprensibil e si dovrà tempesti vamente richiedere una
nuova etichetta al Servizio Ricambi.
La figura s eguente r appresenta l a tipic a disposizione ed il relati vo
significato delle etichette apposte s ulla macchi na.
I.6
Descrizione comandi e controlli
I comandi sono c ostituiti dal pannello interfaccia utente (rif. 1),
dall'interruttore generale di sezi onamento (rif. 2 ), dal pressos tato di
alta/bassa pressione per il circuito 1 (rif. 3), dal press ostato di
alta/bassa pressione per il circuito 2 (rif. 4) e dal pressostato di
alta/bassa pressione per il circuito 3 (rif. 5).
1
!
ALARM
Prg
ON
OFF
Modelli 1201-1231-1281- 1311-1351- 1421-1481-1531
Modelli 2411-2431-2461- 2511-2601- 2631-2681-2711-2781-2841-2901-
2961-21031-21111-21181-21261
Modelli 31301-31351-31401-31461-31521-31591-31631
3
7
SEZIONE I: UTENTE
2
MODE
3
4
3
4
5