Storico Allarmi; Programmazione Parametri - Beretta CIAO GREEN 25 C.S.I. Manual De Instalacion Y Uso

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  • ESPAÑOL, página 29
CIAO GREEN C.S.I.

4.4 Storico allarmi

La funzione "STORICO ALLARMI" si abilita automaticamente dopo 2 ore
di alimentazione continua del visualizzatore, oppure immediatamente im-
postando il parametro P1=1.
Nello storico vengono memorizzati gli ultimi allarmi, fino a un massimo
di 5 allarmi, e la loro visualizzazione in sequenza si attiva alla pressione
e successivo rilascio del pulsante P1 sulla scheda del visualizzatore. Se
lo storico è vuoto (P0=0) oppure la gestione dello stesso è disabilitata
(P1=0), la funzione visualizzazione non è disponibile.
Gli allarmi verranno visualizzati in ordine inverso a quello in cui si sono
verificati: questo significa che l'ultimo allarme generato è il primo ad es-
sere visualizzato. Per azzerare lo storico allarmi è sufficiente impostare il
parametro P0=0.
NOTA: per accedere al pulsante P1 è necessario togliere la copertura del pan-
nello comandi ed individuare la scheda display (fig. 37a) .

PROGRAMMAZIONE PARAMETRI

Il funzionamento del visualizzatore può essere personalizzato attraverso
la programmazione di tre parametri:
Parametro
Default
P0
0
Azzeramento storico allarmi
(0= storico vuoto / 1= storico non vuoto)
P1
0
Abilitazione immediata gestione storico allar-
mi
(0= abilitazione gestione storico temporizzata
/ 1= abilitazione gestione storico immediata)
P2
0
Non modificare
Tenendo premuto il pulsante P1 sul visualizzatore (fig. 37a) per almeno
10sec, si attiva la procedura di programmazione. I tre parametri, insieme
al rispettivo valore, vengono mostrati ciclicamente sul visualizzatore (fig.
37b). Per modificare il valore di un parametro è sufficiente premere nuova-
mente il pulsante P1 in corrispondenza della visualizzazione del parame-
tro stessa, mantenendolo premuto fino alla commutazione del valore da 0
a 1 o viceversa (circa 2 sec).
La procedura di programmazione viene terminata automaticamente dopo
5 minuti, oppure a seguito di una caduta della tensione di alimentazione.
4.5 Configurazione della caldaia
Sulla scheda elettronica è disponibile una serie di ponticelli (JPX) che per-
mettono di configurare la caldaia.
Per accedere alla scheda operare come segue:
- posizionare l'interruttore generale dell'impianto su spento
- svitare le viti di fissaggio del mantello spostare in avanti e poi verso l'alto
la base del mantello per sga nciarlo dal telaio
- svitare la vite di fissaggio (E) del cruscotto (fig. 14)
- svitare le viti (F - fig. 16) per rimuovere il coperchietto morsettiera (230V)
JUMPER JP7 - fig. 38:
preselezione del campo di regolazione della temperatura riscaldamento
più idonea secondo al tipo di impianto.
Jumper non inserito - impianto standard
Impianto standard 40-80 °C
Jumper inserito - impianto a pavimento
Impianto a pavimento 20-45 °C.
In fase di fabbricazione la caldaia è stata configurata per impianti standard.
JP1
Taratura (Range Rated)
JP2
Azzeramento timer riscaldamento
JP3
Taratura (vedi paragrafo "Regolazioni")
JP4
Selettore termostati sanitario assoluti
JP5
Non utilizzare
JP6
Abilitazione funzione compensazione notturna e pompa in continuo
(solo con sonda esterna collegata)
JP7
Abilitazione gestione impianti standard/bassa temperatura (vedi sopra)
JP8
Non utilizzare
4.6 Impostazione della termoregolazione (grafici 1-2-3)
La termoregolazione funziona solo con sonda esterna collegata, pertanto
una volta installata, collegare la sonda esterna - accessorio a richiesta
- alle apposite connessioni previste sulla morsettiera di caldaia (fig. 5).
In tal modo si abilita la funzione di TERMOREGOLAZIONE.
Scelta della curva di compensazione
La curva di compensazione del riscaldamento provvede a mantenere una
temperatura teorica di 20°C in ambiente per temperature esterne com-
prese tra +20°C e –20°C. La scelta della curva dipende dalla temperatura
esterna minima di progetto (e quindi dalla località geografica) e dalla tem-
peratura di mandata progetto (e quindi dal tipo di impianto) e va calcolata
10
Descrizione
con attenzione da parte dell'installatore, secondo la seguente formula:
T. mandata progetto - Tshift
KT=
20- T. esterna min. progetto
Tshift =
30°C impianti standard
25°C impianti a pavimento
Se dal calcolo risulta un valore intermedio tra due curve, si consiglia di
scegliere la curva di compensazione più vicina al valore ottenuto.
Esempio: se il valore ottenuto dal calcolo è 1,3, esso si trova tra la curva 1
e la curva 1,5. In questo caso scegliere la curva più vicina cioè 1,5.
La selezione del KT deve essere effettuata agendo sul trimmer P3 presen-
te sulla scheda (vedi schema elettrico multifilare).
Per accedere a P3:
- rimuovere il mantello,
- svitare la vite di fissaggio del cruscotto
- ruotare il cruscotto verso sé
- svitare le viti di fissaggio del coperchietto morsettiera
- sganciare la copertura scheda
Parti elettriche in tensione (230 Vac).
I valori di KT impostabili sono i seguenti:
impianto standard: 1,0-1,5-2,0-2,5-3,0
impianto a pavimento 0,2-0,4-0,6-0,8
e verranno visualizzati sul display per una durata di circa 3 secondi dopo
la rotazione del trimmer P3.
TIPO RICHIESTA DI CALORE
Se alla caldaia è collegato un termostato ambiente (JUMPER 6 non
inserito)
La richiesta di calore viene effettuata dalla chiusura del contatto del ter-
mostato ambiente, mentre l'apertura del contatto determina lo spento.
La temperatura di mandata è calcolata automaticamente dalla caldaia,
l'utente può comunque interagire con la caldaia. Agendo sull'interfaccia
per modificare il RISCALDAMENTO non avrà disponibile il valore di SET
POINT RISCALDAMENTO ma un valore che potrà impostare a piacere
tra 15 e 25°C. L'intervento su questo valore non modifica direttamente la
temperatura di mandata ma agisce nel calcolo che ne determina il valore
in maniera automatica variando nel sistema la temperatura di riferimento
(0 = 20°C).
Se alla caldaia è collegato un programmatore orario (JUMPER JP6
inserito)
A contatto chiuso, la richiesta di calore viene effettuata dalla sonda di man-
data, sulla base della temperatura esterna, per avere una temperatura no-
minale in ambiente su livello GIORNO (20 °C). L'apertura del contatto non
determina lo spento, ma una riduzione (traslazione parallela) della curva
climatica sul livello NOTTE (16 °C). In questo modo si attiva la funzione
notturna. La temperatura di mandata è calcolata automaticamente dalla
caldaia, l'utente può comunque interagire con la caldaia.
Agendo sull'interfaccia per modificare il RISCALDAMENTO non avrà di-
sponibile il valore di SET POINT RISCALDAMENTO ma un valore che potrà
impostare a piacere tra 25 e 15°C. L'intervento su questo valore non modifi-
ca direttamente la temperatura di mandata ma agisce nel calcolo che ne de-
termina il valore in maniera automatica variando nel sistema la temperatura
di riferimento (0 = 20°C, per il livello GIORNO; 16 °C per il livello NOTTE).
4.7 Regolazioni
La caldaia è già stata regolata in fase di fabbricazione dal costruttore. Se
fosse però necessario effettuare nuovamente le regolazioni, ad esempio
dopo una manutenzione straordinaria, dopo la sostituzione della valvola
del gas oppure dopo una trasformazione da gas metano a GPL, seguire le
procedure descritte di seguito.
Le regolazioni della massima e minima potenza, del massimo riscalda-
mento e della lenta accensione devono essere eseguite tassativamente
nella sequenza indicata ed esclusivamente da personale qualificato:
- togliere alimentazione alla caldaia
- portare il selettore temperatura acqua riscaldamento al valore massimo
- svitare la vite (E) di fissaggio del cruscotto (fig. 14)
- sollevare, quindi ruotare il cruscotto verso di sé
- svitare le viti di fissaggio del coperchietto (F) per accedere alla morset-
tiera (fig. 16)
- inserire i jumper JP1 e JP3 (fig. 40)
- alimentare la caldaia
I tre led sul cruscotto lampeggiano simultaneamente e il display visualizza
"ADJ" per circa 4sec
Procedere alla modifica dei seguenti parametri:
1 - Massimo assoluto/sanitario
2 - Minimo
3 - Massimo riscaldamento
4 - Lenta accensione
come di seguito descritto:
- ruotare il selettore temperatura acqua riscaldamento per impostare il
valore desiderato
- premere il pulsante CO (fig. 26) e passare alla taratura del parametro
successivo.

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