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La pratica regolare di attività fisica ha un
effetto positivo sulla pressione arteriosa, sui
valori di colesterolo del sangue, sulla fun-
zionalità del cuore e dei vasi, sulla capacità
di utilizzazione dei grassi e dei carboidrati.
Si accompagna quindi a una riduzione del
rischio di contrarre malattie a carico del cuo-
re e dei grandi vasi, con miglioramento del-
la qualità e della durata della vita.
Perché l'esercizio aerobico risulti vantag-
gioso, è necessario che sia praticato con
regolarità, a un'intensità moderata e per
un tempo sufficientemente lungo (alme-
no 20 minuti).
2.4.2 Come scegliere l'intensità dell'allenamento aerobico
Essere "allenati" significa aver sottoposto il
proprio fisico a degli stimoli di intensità e
frequenza
tali
da
modificazioni negli organi e negli apparati
dell'organismo.
Per ottenere un miglioramento della capaci-
tà aerobica è importante mantenere duran-
te l'esercizio la frequenza cardiaca tra il 60%
e l'85% del suo valore massimo. Infatti eser-
cizi di intensità troppo lieve non forniscono
provocare
delle
In particolare l'attività aerobica dovrebbe es-
sere praticata 3/5 volte a settimana, per un
periodo di tempo pari a 20/50 minuti per vol-
ta e ad un'intensità compresa tra il 60 e l'80%
della FC max teorica (
I carichi di lavoro devono essere aumentati
progressivamente, ogni qualvolta si riesce
a concludere l'esercizio senza eccessivo af-
faticamento.
A
VVERTENZE
Si raccomanda di non esagerare, so-
prattutto all'inizio, perché carichi di la-
voro troppo intensi sono dannosi.
uno stimolo sufficiente, mentre intensità trop-
po elevate comportano la produzione di no-
tevole quantità di acido lattico, il cui accu-
mulo causa l'interruzione dell'esercizio per
affaticamento muscolare.
La tabella che segue individua i livelli ottimali
di frequenza cardiaca in rapporto all'età e allo
scopo perseguito. Il battito massimo teorico
(100%) è calcolato in base all'età con la for-
mula: 220 – età.
R
600 XT PRO
UN
paragrafo 2.4.2).