I TA L I A N O
NOTE PER IL MEDICO
1. Prescrivere le bombole di ossigeno iFill a flusso continuo (serie 535-CF) solo a pazienti con meno di 6 respiri al minuto o più di 40
respiri al minuto.
2. Prescrivere le bombole di ossigeno iFill a flusso continuo (serie 535-CF) soltanto a pazienti incapaci di far scattare l'apparecchiatura
(cioè che respirano con la bocca con palato molle chiuso)
3. Verificare che il paziente riceva livelli adeguati di Pa02 o Sa02 con l'erogazione in PulseDose.
4. Usare solo cannule nasali standard per l'erogazione in PulseDose. Non usare maschere o cannule nasali pediatriche (a basso flusso) per
l'erogazione in PulseDose.
5. Con il flusso continuo si possono usare sia maschere che qualsiasi tipo di cannula nasale.
6. L'economizzatore elettronico serie PD1000A è pre-programmato per un flusso continuo di 2 LPM. Il manuale di manutenzione
descrive come cambiare il raccordo della cannula per ottenere un flusso continuo di riserva pari a 3, 4, 5 o 6 LPM.
INTRODUZIONE
INDICAZIONI PER L'USO (SERIE PD1000A)
Le bombole di ossigeno DeVilbiss iFill con PD1000A integrato sono dei dispositivi per l'erogazione di ossigeno 93% ±3% da
bombole di ossigeno ad alta pressione. È un dispositivo portatile che, rispetto ai regolatori di flusso continuo sulla stessa bombo-
la, prolunga la deambulazione dei pazienti.
COME FUNZIONA L'EROGAZIONE DI PULSEDOSE
L'erogazione di PulseDose prolunga notevolmente l'autonomia della fonte di ossigeno, offrendo maggiore mobilità, comfort ed
efficienza. L'affidabilità e sicurezza dell'erogazione di ossigeno di PulseDose è stata comprovata nelle sperimentazioni cliniche e
mediante test indipendenti effettuati da medici e terapisti della respirazione.
Cos'è PulseDose? Il concetto si basa sul fatto che la respirazione normale consiste per 1/3 nella fase inspiratoria e per 2/3 nella
fase espiratoria. Supponendo che l'inspirazione rappresenti 1/3 del ciclo respiratorio, a 20 respiri al minuto l'ossigeno erogato in
flusso continuo sarebbe di 16,5 cc/LPM. Di conseguenza, PulseDose prolunga l'autonomia di un sistema per ossigenoterapia sec-
ondo un rapporto medio di 3:1. PulseDose rileva l'inizio della fase inspiratoria ed emette immediatamente una breve dose
"impulsata" all'inizio del ciclo respiratorio. Poiché tutto l'ossigeno "impulsato" arriva in profondità nei polmoni, occorre meno
ossigeno per ottenere lo stesso effetto dei sistemi per ossigenoterapia a flusso continuo tradizionali. Ciò significa che il sistema
per ossigenoterapia PulseDose dura da 2 a 4 volte più a lungo di un sistema a flusso continuo, pur offrendo lo stesso beneficio
terapeutico.
Dato che l'ossigeno viene emesso solo durante la fase inspiratoria, il suo flusso continuo nelle narici viene eliminato. Molti pazi-
enti trovano l'erogazione di ossigeno di PulseDose più comoda dei sistemi a flusso continuo. Il breve "impulso" di ossigeno
erogato durante la fase inspiratoria è quasi impercettibile e l'umidità presente nell'aria della stanza aiuta a mantenere umettata la
cavità nasale. Ciò riduce notevolmente il disagio della disidratazione associata al flusso continuo di ossigeno.
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I N T R O D U Z I O N E