GNB EPzS Manual De Instrucciones página 42

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  • ESPAÑOL, página 35
1. Messa in servizio di batterie riempite e cariche
Per la messa in servizio di batterie cariche secche, seguire le istruzioni specifiche!
La batteria deve essere ispezionata per accertarne le condizioni fisiche prima che la stessa
venga messa in servizio. Connettere la batteria al caricabatteria rispettando la corretta
polarità ed assicurando un contatto sicuro. Altrimenti potrebbe essere danneggiata la batte-
ria, il carrello o il caricabatteria.
Coppie di serraggio per viti, terminali e connessioni:
Acciaio
M 10
23 ± 1 Nm
Deve essere inoltre controllato il livello dell'elettrolito. Se lo stesso è al di sotto dei para-
spruzzi o dello spigolo superiore dei separatori la batteria deve essere rabboccata utili-
zzando acqua distillata (DIN 43530 parte 4).
A questo punto la batteria sarà pronta per la carica (vedere paragrafo 2.2).
2. Funzionamento
La norma DIN EN 50272-3 «Batterie trazione per carrelli elettrici industriali» è lo standard
di riferimento delle batterie destinate ai carrelli elettrici.
2.1 Scarica
Assicurarsi che tutti gli sfiatatoi siano liberi o non sigillati.
Spine e prese debbono essere in posizione di circuito aperto o non connesse. Al fine di
garantirsi una buona durata di vita della batteria occorre che la stessa non venga scaricata
superando l'80% della capacità nominale (scarica a fondo).
Questo livello di scarica corrisponde ad una densità dell'elettrolito pari ad 1.13 kg/l. Le bat-
terie scariche debbono essere ricaricate immediatamente. Mai lasciare le batterie scariche.
Questo vale anche per batterie parzialmente scaricate durante il loro utilizzo.
2.2 Carica
Per la carica della batteria deve essere utilizzata soltanto corrente proveniente dalla rete.
Sono permesse soltanto le procedure di carica in accordo alle norme DIN 41773 e DIN
41774. Connettere la batteria direttamente al suo caricabatteria al fine di evitare sovracca-
rico dei cavi di alimentazione e dei relativi contatti, gassificazione inaccettabile e fuoriuscita
di elettrolito dagli elementi. Nella fase di gassificazione la corrente non deve superare il
valore imposto dalle norme DIN EN 50272-3. Se il caricabatterie non è stato acquistato
insieme alla batteria, è opportuno che venga controllato dal Servizio Assistenza del costrut-
tore della batteria prima di procedere alla connessione di quest'ultima. Durante la carica
occorre prevedere una corretta ventilazione dell'ambiente per l'asportazione dei gas di
carica. Il coperchio del vano batterie e del cassone (se quest'ultimo è provvisto di
coperchio) debbono rimanere aperti o rimossi. I tappi debbono rimanere chiusi e nei loro
alloggiamenti in quanto già provvisti di sfiatatoi.
Con il caricabatterie spento, connettere la batteria, assicurarsi che la polarità sia corretta
(Positivo con Positivo e Negativo con Negativo), quindi accendere il caricabatterie. Poiché
la carica della batterie fa salire la temperatura dell'elettrolito di 10° C è opportuno iniziare
la carica della batteria soltanto se la temperatura dell'elettrolito è inferiore a 45° C.
La temperatura minima dell'elettrolito della batteria non dovrebbe essere inferiore a +10° C
prima di iniziare la carica altrimenti la batteria non raggiungerà la carica piena. La batteria
si può ritenere carica quando la densità dell'elettrolito e la tensione rimangono costanti per
2 ore.
Istruzioni speciali per batterie installate in aree con elevato rischio ambiente:
Queste note si riferiscono a batterie realizzate in accordo alle norme EN 50014, DIN VDE
0170/0171 Ex I (installate in area con elevato rischio di incendio) o Ex II (installate in area
con rischio di esplosione). Durante la carica e la fase successiva di gassificazione, i
coperchi dei contenitori debbono essere rimossi per facilitare la dispersione a ventilazione
della miscela di gas altamente esplosivo. I cassoni delle batterie provvisti di coperchio di
protezione debbono essere lasciati aperti almeno mezz'ora dopo la fine della carica.
2.3 Carica di equalizzazione
Le cariche di equalizzazione vengono effettuate per salvaguardare la vita della batteria e
mantenere nel tempo la sua capacità. Sono necessarie dopo scariche a fondo, ripetute
cariche incomplete e cariche con caratteristica di ricarica IU. Le cariche di equalizzazione
vengono effettuate seguendo la normale procedura di carica. La corrente di carica non
deve superare 5 A/100 Ah della capacità nominale della batteria. (seguire la procedura di
fine carica al punto 2.2)
Attenzione: Durante la carica di equalizzazione controllare la temperatura!
2.4 Temperatura
La temperatura di riferimento ottimale dell'elettrolito è 30° C; una temperatura più alta ridu-
ce la vita della batteria mentre una temperatura più bassa riduce la capacità disponibile.
La temperatura limite è pari a 55° C e non deve essere accettata quale temperatura di
esercizio di una batteria.
Le batterie usate devono essere smaltite e riciclate separatamente dai normali rifiuti domestici (CEE 160601).
Il trattamento delle batterie usate è descritto nella Direttiva sulle batterie della UE (91/157/CEE) e nelle relative versioni nazionali
(Italia: Decreto nr. 476/97).
Contattare il vostro rivenditore per concordare la ripresa ed il riciclaggio delle batterie usate o una società locale, autorizzata per il trattamento
dei rifiuti.
Con riserva di modifiche tecniche.
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2.5 Elettrolito
Il peso specifico ed il livello dell'elettrolito sono riferiti alla temperatura di 30° C ed elemen-
to totalmente carico. Una temperatura più elevata di quella di riferimento riduce il peso spe-
cifico dell'elettrolito, mentre una temperatura più bassa lo aumenta. Il fattore di correzione
della temperatura è -0.0007 kg/l per ° C (ad esempio il peso specifico di 1.28 kg/l a 45° C
corrisponde al peso specifico di 1.29 kg/l a 30° C per lo stesso elettrolito).
Inoltre l'elettrolito non deve contenere impurità e deve essere conforme alla norma DIN
43530 parte.
3. Manutenzione
3.1 Giornaliera
Ricaricare la batteria dopo ogni scarica. Alla fine della carica controllare il livello dell'elettro-
lito e ripristinarlo, se necessario, rabboccando solo con acqua distillata. Il livello dell'elettro-
lito non deve mai essere al di sotto dei paraspruzzi, cioè dello spigolo superiore dei sepa-
ratori, o inferiore all'indicatore dell'elettrolito „min".
3.2 Settimanale
Procedere ad una ispezione visiva della batteria al fine di controllare eventuali danni mec-
canici visibili e rimuovere eventuale sporcizia accumulatasi durante la settimana. Se la bat-
teria viene caricata regolarmente con una curva caratteristica di carica IU, è opportuno
effettuare una carica di equalizzazione (vedere punto 2.3 delle istruzioni).
3.3 Mensile
Alla fine della carica, diconnettere la batteria dal caricabatterie, rilevare le tensioni della
batteria e di ogni singolo elemento e registrarle su un apposita scheda.
Registrare anche la densità dell'acido di ogni singolo elemento e la relativa temperatura.
Se si dovessero riscontrare significative variazioni rispetto all'ultima registrazione, occorre
procedere ad una nuova serie di controlli dei dati rilevati ed eventualmente richiedere l'in-
tervento del Servizio Assistenza specializzato.
3.4 Annuale
In accordo con la norma DIN VDE 0117 almeno una volta all'anno la resistenza di isola-
mento del carrello e della batteria debbono essere controllati da personale specializzato.
Il test delle resistenza di isolamento della batteria deve essere condotto in accordo con la
norma DIN EN 60 254-1.
La resistenza di isolamento così determinata non deve essere inferiore a 50 Ω per Volt
della tensione nominale della batteria in accordo con la norma DIN EN 50272-3.
Per batterie con tensione fino a 20 Volt, il valore minimo della resistenza di isolamento è
1000 Ω.
4. Cura della batteria
La batteria deve essere tenuta sempre pulita ed asciutta superficialmente per evitare
dispersione di corrente sulla sua superficie che può provocare anche la perforazione dei
contenitori degli elementi. La pulizia deve essere effettuata in accordo con le raccomanda-
zioni ZVEI: «La pulizia delle Batterie per Veicoli Trazione».
Eventuale liquido riscontrabile nel cassone deve essere aspirato e riposto nella prescritta
maniera. Eventuali danneggiamenti riscontrati nel rivestimento dell'isolamento interno del
cassone debbono essere riparati, dopo avere provveduto ad una effettiva pulizia, al fine di
prevenire fenomeni di corrosione dello stesso e ripristinare il corretto livello di resistenza di
isolamento come prescritto dalla norma DIN EN 50272-3. Se tale operazione dovesse
richiedere la rimozione degli elementi, è opportuno rivolgersi al nostro Servizio Assistenza.
5. Immagazzinamento
Se le batterie non vengono utilizzate per un lungo periodo di tempo debbono venire imma-
gazzinate in condizioni di carica in ambienti secchi non soggetti a temperature al di sotto
dello zero. Per assicurarsi che le batterie possano essere pronte all'uso, occorre scegliere
tra le due procedure:
1. una carica di equalizzazione con frequenza mensile (come indicato al punto 2.3) oppure
2. una carica di mantenimento ad una tensione di 2.23 Volt x il numero degli elementi della
batteria.
Il tempo di permanenza in magazzino deve essere tenuto in conto quando si vuole deter-
minare la vita della batteria.
6. Cattivo funzionamento
Se durante l'esercizio della batteria si dovesse riscontrare un cattivo funzionamento della
stessa o del caricabatterie, occorre chiamare immediatamente il nostro Servizio
Assistenza. I controlli descritti al punto 3 delle presenti istruzioni dovrebbero facilitare l'i-
dentificazione del difetto riscontrato e la successiva eliminazione.Un contratto di manuten-
zione con la nostra Organizzazione di Servizio renderà più semplice una manutenzione
preventiva al fine di prevenire per tempo eventuali di.
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