densità del gas preso in esame. Le
sezioni delle tubazioni costituenti l'im-
pianto devono essere tali da garantire
una fornitura di gas sufficiente a copri-
re la massima richiesta, limitando la
perdita di pressione tra contatore e
qualsiasi apparecchio di utilizzazione
non maggiore di:
– 1,0 mbar per i gas della seconda
famiglia (gas naturale);
– 2,0 mbar per i gas della terza fami-
glia (G30 o G31).
All'interno del pannello frontale è appli-
cata una targhetta adesiva sulla quale
sono riportati i dati tecnici di identifica-
zione e il tipo di gas per il quale la cal-
daia è predisposta.
2.4. 1 Filtro sulla tubazione gas
La valvola gas monta di serie un filtro
all'ingresso che non è comunque in
grado di trattenere tutte le impurità
contenute nel gas e nelle tubazioni di
rete. Per evitare il cattivo funzionamen-
to della valvola, o in certi casi addirittu-
ra l'esclusione della sicurezza di cui la
stessa è dotata, si consiglia di montare
sulla tubazione gas un adeguato filtro.
2.5
CARATTERISTICHE ACQUA
DI ALIMENTAZIONE
L'acqua di alimentazione del circuito
sanitario e riscaldamento deve essere
trattata in conformità alla norma UNI-
CTI 8065. È opportuno ricordare che
anche piccole incrostazioni di qualche
millimetro di spessore provocano, a
causa della loro bassa conduttività ter-
mica, un notevole surriscaldamento
delle pareti della caldaia con conse-
guenti gravi inconvenienti.
È ASSOLUTAMENTE INDISPENSABILE
IL TRATTAMENTO DELL'ACQUA UTILIZ-
ZATA PER L'IMPIANTO DI RISCALDA-
MENTO NEI SEGUENTI CASI:
– impianti molto estesi (con elevati
contenuti d'acqua);
– frequenti immissioni d'acqua di rein-
tegro nell'impianto;
– nel caso si rendesse necessario lo
svuotamento parziale o totale del-
l'impianto.
2.6
RIEMPIMENTO IMPIANTO
Il riempimento della caldaia e dell'im-
pianto si effettua agendo sulla mano-
pola del caricamento della valvola pres-
sostatica (2 fig. 8). La pressione di ca-
ricamento, ad impianto freddo, deve
LEGENDA
1 Collettore entrata-uscita sanitario
2 Caricamento impianto
3 Filtro sanitario
4 Collettore by-pass automatico
essere compresa tra 1-1,2 bar.
Durante la fase di riempimento impian-
to è consigliabile togliere tensione alla
caldaia. Il riempimento va eseguito len-
tamente, per dare modo alle bolle d'a-
ria di uscire attraverso gli opportuni
sfoghi. Qualora durante il funzionamen-
to la pressione dell'impianto scendesse
(per effetto dell'eliminazione dei gas di-
sciolti nell'acqua) a valori inferiori a 0,6
bar, il bruciatore e il circolatore si fer-
meranno automaticamente e il mes-
saggio sul display del comando remoto
"AL2" richiamerà l'attenzione dell'uten-
te, il quale dovrà, agendo sulla mano-
pola del caricamento, riportare la
pressione sul valore di 1-1,2 bar. Al
ripristino della pressione il messaggio
scomparirà dal display e la caldaia
ritornerà in funzione.
Qualora la pressione fosse salita ben
oltre il limite previsto, scaricare la
parte eccedente agendo sulla valvolina
di sfiato (8 fig. 8).
2.7
CANNA FUMARIA
Una canna fumaria per l'evacuazione
nell'atmosfera dei prodotti della combu-
stione di apparecchi a tiraggio naturale
deve rispondere ai seguenti requisiti:
– essere a tenuta dei prodotti della
combustione, impermeabile e termi-
camente isolata (secondo quanto pre-
scritto dalla norma UNI 7129/92);
– essere realizzata in materiali adatti a
resistere nel tempo alle normali sol-
lecitazioni meccaniche, al calore ed
all'azione dei prodotti della combu-
stione e delle loro eventuali condense;
– avere andamento verticale ed esse-
re priva di qualsiasi strozzatura in
tutta la sua lunghezza;
– essere adeguatamente coibentata
5 Termoattuatore
6 Scambiatore acqua sanitaria
7 Microinterruttori
8 Valvola di sfiato
per evitare fenomeni di condensa o
di raffreddamento dei fumi, in parti-
colare se posta all'esterno dell'edifi-
cio od in locali non riscaldati;
– essere adeguatamente distanziata
mediante intercapedine d'aria o iso-
lanti opportuni, da materiali combu-
stibili e facilmente infiammabili;
– avere al di sotto dell'imbocco del
primo canale da fumo una camera di
raccolta di materiali solidi ed even-
tuali condense, di altezza pari almeno
a 500 mm. L'accesso a detta camera
deve essere garantito mediante un'a-
pertura munita di sportello metallico
di chiusura a tenuta d'aria;
– avere sezione interna di forma circo-
lare, quadrata o rettangolare: in que-
sti ultimi due casi gli angoli devono
essere arrotondati con raggio non
inferiore a 20 mm; sono ammesse
tuttavia anche sezioni idraulicamen-
te equivalenti;
– essere dotata alla sommità di un
comignolo, il cui sbocco deve essere
al di fuori della cosiddetta zona di
reflusso, al fine di evitare la forma-
zione di contropressioni che impedi-
scano il libero scarico nell'atmosfera
dei prodotti della combustione;
– essere priva di mezzi meccanici di
aspirazione posti alla sommità del
condotto;
– in un camino che passa entro od è
addossato a locali abitati non deve
esistere alcuna sovrappressione.
2.7. 1
Allacciamento canna fumaria
La figura 9 si riferisce al collegamento
della caldaia "25 OF" a canna fumaria
o a camino, attraverso canali da fumo
ø 130 adatti per il collegamento all'e-
sterno. Nel realizzare il collegamento si
Fig. 8
7