Descrizione Del Funzionamento Con Gasolio - baltur GI MIST 1000 DSPGM Manual De Instrucciones

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DESCRIZIONE FUNZIONAMENTO CON GASOLIO
(V
0002900311)
EDI
Chiudere l'interruttore sezionatore generale "Q1", si illumina la
spia presenza tensione. Chiudere l'interruttore marcia / arresto
"S1", la tensione raggiunge l'apparecchiatura "LFL ..." al morsetto
"1". L'apparecchiatura a relè ciclico, svolge il programma di ac-
censione mettendo in funzione il motore del ventilatore per effet-
tuare la fase di preventilazione.
Se la pressione dell'aria fornita dalla ventola è sufficiente per far
intervenire il relativo pressostato, si inserisce subito, anche il motore
della pompa che manda il gasolio nei condotti del bruciatore.
Dalla pompa il gasolio raggiunge il gruppo polverizzatore e circola
nello stesso senza uscire perché i passaggi verso l'ugello (andata)
e dall'ugello (ritorno) sono chiusi. La chiusura è realizzata median-
te "spilli di chiusura" applicati all'estremità delle aste. Detti "spilli"
sono premuti contro le sedi, da robuste molle situate all'estremità
opposta delle aste. Il gasolio circola ed esce dal ritorno del gruppo
polverizzatore e arriva al regolatore di pressione di ritorno, lo at-
traversa e raggiunge il ritorno della pompa e, da questa, si scarica
nel ritorno.
La sopra descritta circolazione di gasolio, si effettua ad un valore
di pressione un po' più alta (qualche bar) rispetto alla pressione di
minima a cui è regolato il regolatore di pressione di ritorno (10 ÷
12 bar). La durata della fase di preventilazione e precircolazione
del gasolio, non è quella di prevista dall'apparecchiatura perché, la
stessa, si effettua con serranda aria nella posizione aperta.
Il tempo di preventilazione e precircolazione risulta pertanto dalla
somma dei tempi delle seguenti manovre:
- corsa di apertura del servomotore dell'erogazione (combustibile/
aria) +
- tempo di preventilazione previsto dall'apparecchiatura +
- corsa di chiusura, del servomotore di regolazione dell'erogazione
(combustibile/aria) fino alla posizione di aria di accensione.
Successivamente l'apparecchiatura prosegue nello svolgimento del
programma d'accensione inserendo il trasformatore d'accensione,
successivamente, le valvole della fiamma di accensione a gas (pilo-
ta). L'alta tensione tra elettrodo e la massa di un bruciatore, innesca
la scarica elettrica (scintilla) per l'accensione della miscela gas/aria.
L'erogazione è regolata dal regolatore di portata incorporato in una
delle due valvole della fiamma di accensione (pilota). La presenza
della fiamma è rilevata dalla fotocellula UV.
Se la fotocellula UV non rileva la fiamma, il bruciatore termi-
!
na in blocco. Quando più bruciatori funzionano nella stessa
camera di combustione, occorre evitare che la fotocellula UV
di un bruciatore rilevi la fiamma dell'altro bruciatore. Questa
condizione è ottenuta installando la fotocellula su un sup-
porto brandeggiabile, per poter orientare opportunamente
la stessa evitando l'interferenza sopra descritta.
Dopo 2,5 secondi dall'accensione della fiamma pilota, l'apparecchia-
tura porta tensione al magnete che mediante opportuni leverismi, fa
arretrare le due aste di intercettazione del flusso (andata e ritorno)
del combustibile all'ugello. L'arretramento delle aste determina
anche la chiusura del passaggio (by-pass) interno al gruppo polve-
rizzatore, di conseguenza la pressione in pompa si porta al valore
normale di circa 18 ÷ 20 bar.
Lo scostamento delle due aste, dalle sedi di chiusura, consente al
combustibile di entrare, ora, nell'ugello alla pressione, regolata alla
pompa, di 20 ÷ 22 bar e uscire dall'ugello adeguatamente polveriz-
zato. La pressione di ritorno, che determina l'erogazione in focolare,
è regolata dal regolatore di pressione di ritorno.
Per la portata di accensione (erogazione minima) detto valore è di
circa 10 ÷ 12 bar. Il combustibile polverizzato che esce dall'ugello,
si miscela all'aria fornita dalla ventola e viene acceso dalla fiamma
pilota a gas già presente. Dopo l'inserzione del magnete viene
disinserita la fiamma pilota e il bruciatore è acceso al minimo della
modulazione. L'aumento dell'erogazione avviene automaticamente
ed in modo continuo, su comando della sonda di modulazione
installata sulla caldaia mediante un servomotore. Il motore di mo-
dulazione comanda l'aumento dell'erogazione contemporanea del
combustibile e dell'aria comburente. L'aumento dell'erogazione del
combustibile viene determinato dal disco con profilo variabile che,
ruotando, realizza una maggior compressione della molla del rego-
latore della pressione di ritorno e quindi un aumento della pressione
di ritorno corrisponde a un aumento di erogazione del combustibile.
All'aumento dell'erogazione del combustibile deve corrispondere un
aumento, in quantità adeguata, dell'aria di combustione.
Questa condizione viene realizzata all'atto della prima regolazione,
agendo sulle viti che variano il profilo del disco di comando della
regolazione dell'aria di combustione.
L'erogazione del combustibile e contemporaneamente dell'aria
comburente, aumenta fino al valore massimo (pressione del combu-
stibile al regolatore della pressione di ritorno pari a circa 18 ÷ 20 bar)
se la pressione alla pompa è al valore di 20 ÷ 22 bar. L'erogazione
di combustibile e di aria comburente resta al valore massimo fino a
quando la temperatura (pressione se caldaia a vapore) della caldaia
si avvicina al valore regolato e determina il richiamo del motore di
comando della modulazione in senso inverso al movimento prece-
dente. Il movimento di ritorno del motore di modulazione determina
una riduzione dell'erogazione di combustibile e della relativa aria di
combustione. Il sistema di modulazione raggiunge una posizione di
equilibrio corrispondente ad una erogazione di combustibile e della
relativa aria di combustione pari alla quantità di calore richiesta
dalla caldaia.
Con il bruciatore funzionante la sonda in caldaia avverte le variazioni
di carico della caldaia ed automaticamente richiede l'adeguamento
dell'erogazione di combustibile e della relativa aria comburente al
motore di modulazione.
Se anche con l'erogazione minima di combustibile e di aria combu-
rente si raggiunge la temperatura (pressione se caldaia a vapore)
massima interviene, al valore a cui è regolato, il termostato (pres-
sostato se caldaia a vapore) che determina l'arresto completo del
bruciatore. Riabbassandosi la temperatura (pressione se caldaia a
vapore), al di sotto del valore di intervento del dispositivo di arresto,
il bruciatore ritorna ad accendersi come precedentemente descritto.
Tenere presente che il campo di variazione della portata realizzabile,
con buona combustione, è indicativamente da 1 a 1/3 rispetto alla
portata massima di targa. Nel caso in cui la fiamma non compare en-
tro due secondi dall'inserzione della fiamma pilota,l'apparecchiatura
di controllo si mette in "blocco" (arresto completo del bruciatore e
accensione della relativa spia di segnalazione). Per "sbloccare"
l'apparecchiatura occorre premere il pulsante apposito.
Il pressostato dell'aria deve essere regolato all'accensione
!
del bruciatore, in funzione del valore di pressione che si
riscontra per il funzionamento con fiamma di accensione.
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