matica per la zona 1, mentre sarà fissa al
valore impostato sul comando remoto
per le altre zone. Nel caso di contempo-
raneità di richiesta la caldaia si porta alla
temperatura più alta.
– Emergenza. In caso di comando remoto
guasto, la caldaia garantisce comunque
una temporanea funzionalità ridotta sia
in fase sanitario che in riscaldamento. La
richiesta riscaldamento a temperatura
fissa per la zona 1 avviene tramite la chiu-
sura di un contatto pulito ai morsetti
riservati alla sonda esterna.
– Regolazione automatica della potenza
accensione e massima riscaldamento. Le
regolazioni sono gestite automaticamen-
te dalla scheda elettronica per garantire
la massima flessibilità d'utilizzo nell'im-
pianto.
ATTENZIONE: Per garantire la corretta
comunicazione tra alcune impostazioni
effettuate sul comando remoto e l'azione
della caldaia (es. sblocco, passaggio esta-
te/inverno, OFF) sono stati introdotti dei
ritardi fino a 1/2 minuti.
3.2
SONDE RILEVAMENTO
TEMPERATURA
Sistema antigelo realizzato con la sonda
NTC del riscaldamento attivo quando la
temperatura dell'acqua raggiunge i 10°C
con l'intervento della pompa impianto.
Quando la temperatura raggiunge gli 8°C
entra in funzione anche il bruciatore.
Con sonda riscaldamento (SM) interrotta
la caldaia non funziona in entrambi i servi-
zi e viene visualizzato il messaggio di allar-
me "ALL 05" sul display del comando
remoto.
Con sonda sanitario (SS) interrotta la cal-
daia funziona ma non effettua la modula-
14
zione di potenza in fase sanitario. Inoltre
può verificarsi un involontario riscalda-
mento dell'impianto e sul display del
comando remoto viene visualizzato il mes-
saggio di allarme "ALL 04".
Riportiamo nella Tabella 4 i valori di resi-
stenza (Ω) che si ottengono sulle sonde al
variare della temperatura.
TABELLA 4
Temperatura (°C)
Resistenza (Ω)
20
12.000
30
8.300
35
6.900
40
5.800
45
4.900
50
55
3.500
60
3.000
70
2.200
80
3.3
ACCENSIONE ELETTRONICA
L'accensione e rilevazione di fiamma è con-
trollata da un solo elettrodo posto sul bru-
ciatore che garantisce la massima sicurez-
za con tempi di intervento, per spegnimenti
accidentali o mancanza gas, entro un se-
condo.
3.3. 1
Ciclo di funzionamento
L'accensione del bruciatore normalmente
avviene entro 10 secondi max.
Si potranno manifestare mancate accensio-
ni che possiamo così riassumere:
– Mancanza di gas
L'elettrodo di accensione persiste nella
scarica per 10 sec. max, non verificando-
si l'accensione del bruciatore, la caldaia
va in blocco.
Si può manifestare alla prima accensione
o dopo lunghi periodi di inattività con pre-
senza d'aria nella tubazione.
Può essere causata dal rubinetto gas
chiuso o da una delle bobine della valvola
che presenta l'avvolgimento interrotto,
non consentendone l'apertura.
– L'elettrodo non emette la scarica
Nella caldaia si nota solamente l'apertura
del gas al bruciatore, trascorsi 10 sec. la
caldaia va in blocco.
Può essere causato dal fatto che il cavo
4. 1 00
dell'elettrodo risulta interrotto. L'elettro-
do è a massa o fortemente usurato; ne-
cessita sostituirlo.
La scheda elettronica è difettosa.
1.700
Per mancanza improvvisa di tensione si ha
l'arresto immediato del bruciatore, al ripri-
stino di tensione, la caldaia si rimetterà au-
tomaticamente in funzione.
3.5
PRESSOSTATO FUMI
Il pressostato fumi è tarato di fabbrica ai
valori ottimali di:
5,3 - 6,3 mm H
3,6 - 4,6 mm H
in grado di garantire la funzionalità della cal-
daia anche con tubazioni di aspirazione e sca-
rico al limite massimo di lunghezza consenti-
ta.
Il valore di segnale al pressostato viene misu-
rato con un manometro differenziale collega-
to come indicato nella fig. 19.
0 per le vers. "25 BF TS2"
2
0 per le vers. "30 BF TS2",
2
Fig. 19