3.1.2 SGANCIO DELLA SEMINATRICE DALLA TRATTRICE
Lo sgancio della seminatrice dalla trattrice è una fase molto
pericolosa. Quest'operazione deve essere eseguita con trat-
tore a motore spento, freno di stazionamento inserito ed at-
trezzatura appoggiata al suolo. Fare molta attenzione ad effet-
tuare l'intera operazione seguendo le istruzioni.
Per un corretto sganciamento della seminatrice è importante
operare su un piano orizzontale.
1) Abbassare i piedi di appoggio (B, Fig. 10).
2) Abbassare lentamente la seminatrice, fino ad averla com-
pletamente appoggiata al suolo.
3) Scollegare i tubi oleodinamici dai distributori del trattore e
proteggere gli innesti rapidi con gli appositi cappucci.
4) Sganciare il primo e secondo punto (1, Fig. 7).
Modello
M (Kg)
DP PRONTA 300
1500
DP PRONTA 400
1600
GIGANTE 400
1900
GIGANTE 500
2300
GIGANTE 600
2500
GIGANTE 900
4400
Tabella 2
cod. G19503120
PERICOLO
USO E MANUTENZIONE
3.2 STABILITÀ IN TRASPORTO SEMINATRICE-TRATTORE
Quando una seminatrice viene accoppiata al trattore, divenendo
ai fini della circolazione stradale parte integrante dello stesso, la
stabilità del complesso trattore-seminatrice può variare causan-
do difficoltà nella guida o nel lavoro (impennamento o
sbandamento del trattore). La condizione di equilibrio può esse-
re ristabilita ponendo nella parte anteriore del trattore un nume-
ro sufficiente di zavorre, in modo tale da distribuire i pesi che
gravano sui due assali del trattore in modo sufficientemente
equo. Per operare in sicurezza è necessario rispettare le indica-
zioni riportate nel codice della strada il quale prescrive che al-
meno il 20 % del peso del solo trattore deve gravare sull'asse
anteriore e che la massa gravante sui bracci del sollevatore non
deve essere maggiore del 30 % del peso del trattore stesso.
Queste considerazioni sono sintetizzate nelle formule seguenti:
I simboli hanno il seguente significato (per riferimento vedi Fig.
11):
M (Kg) Massa a pieno carico gravante sui bracci del sollevato-
re (Peso + Carico, vedi capitolo 1.4 Identificazione).
T (Kg) Massa del trattore.
Z (Kg) Massa complessiva della zavorra.
i
(m) Passo del trattore, ossia la distanza orizzontale tra gli
assali del trattore.
d (m) Distanza orizzontale tra il baricentro della zavorra e l'as-
sale anteriore del trattore.
s1 (m) Distanza orizzontale tra il punto di attacco inferiore della
macchina operatrice e l'assale posteriore del trattore
(macchina operatrice appoggiata al suolo).
La quantità di zavorra che deve essere applicata secondo quan-
to ricavato dalla formula è da intendersi la minima necessaria
per la circolazione stradale. Se per motivi di prestazione del trat-
tore o per migliorare l'assetto della seminatrice in lavorazione si
ritenesse necessario aumentare tale valore, consultare il libret-
to del trattore per verificarne i limiti.
Qualora la formula per il calcolo della zavorra desse risultato
negativo non è necessaria l'applicazione di alcun peso
aggiuntivo. In ogni caso, sempre nel rispetto dei limiti della trat-
trice, al fine di garantire maggior stabilità durante la marcia è
possibile applicare una quantità congrua di pesi.
Verificare che le caratteristiche dei pneumatici della trattrice sia-
no adeguate al carico.
g
Z > (M x s1) - (0.2 x T x i)
(d+i)
ITALIANO
fig. 11
15