Informazioni generali sulle interazioni tra le procedure di
risonanza magnetica e i sistemi di neurostimolazione
Tipi di campi elettromagnetici generati dai sistemi di risonanza
magnetica
I sistemi di risonanza magnetica generano tre tipi di campi elettromagnetici che possono
interagire con il sistema di neurostimolazione impiantato. Questi tre campi sono necessari
per la creazione delle immagini della risonanza magnetica. I tre campi vengono definiti nel
modo seguente:
Campo magnetico statico – Questo campo magnetico non variabile a stato continuo è in
genere sempre presente in un'apparecchiatura per risonanza magnetica, anche se non è
in corso alcun esame.
Campo magnetico a gradiente – Questo campo magnetico ad impulsi a bassa frequenza
è presente soltanto quando è in corso un esame. Le apparecchiature per risonanza
magnetica utilizzano tre campi magnetici ortogonali a gradiente per realizzare le immagini
tridimensionali.
Campo a radiofrequenza – Questo campo ad impulsi a radiofrequenza (RF) è presente
soltanto quando è in corso un esame. Il campo a radiofrequenza può essere generato da
diverse bobine conduttrici a radiofrequenza, come la bobina conduttrice per corpo intero
(integrata nel tomografo) o per le estremità (ad esempio, la bobina conduttrice/ricevente
cefalica).
Possibili interazioni in ambiente di risonanza magnetica per i
sistemi di neurostimolazione impiantati
I sistemi di neurostimolazione Medtronic con tecnologia SureScan MRI sono
stati progettati per ridurre al minimo le possibili interazioni descritte in questa
MR
sezione, purché vengano seguite le appropriate condizioni descritte nel
presente manuale.
Surriscaldamento – I campi a radiofrequenza generati dal tomografo della risonanza
magnetica trasmettono energia a radiofrequenza ai sistemi degli elettrocateteri impiantati.
Ciò può provocare il surriscaldamento sia degli elettrodi che del corpo degli elettrocateteri.
Inoltre, i campi magnetici a gradiente e a radiofrequenza possono causare il
surriscaldamento del neurostimolatore.
Nota: l'effetto di surriscaldamento può verificarsi anche se è impiantato un solo
elettrocatetere o una sola estensione.
I fattori che aumentano i rischi di surriscaldamento e di lesioni al paziente includono, tra
l'altro:
▪
Livelli elevati di energia a radiofrequenza del fattore di assorbimento specifico (SAR)
della risonanza magnetica
▪
Elettrocateteri o estensioni a bassa impedenza (nomi dei prodotti o numeri di modello
Medtronic indicati da "Z", "LZ" o "bassa impedenza")
▪
Sistemi di elettrocateteri impiantati con elettrodi dalla superficie ridotta
Linee guida sulla RM per i sistemi di neurostimolazione Medtronic per il trattamento del dolore cronico Italiano 159