SOSPENSIONE ANTERIORE (TE 250)
FRONT SUSPENSION (TE 250)
SUSPENSION AVANT (TE 250)
VORDERGABEL (TE 250)
SUSPENSIÓN DELANTERA (TE 250)
FUNZIONAMENTO
Il funzionamento idraulico di questa forcella utilizza un sistema multivalvola,
già collaudato nella precedente MAGNUM, ma che si contraddistingue per la
uguale configurazione dei due steli. Ogni stelo costituisce pertanto un siste-
ma completo di sospensione a cui fare riferimento quando si opera una
registrazione. Per comprendere meglio il funzionamento della sospensione
abbiamo differenziato le parti in movimento, vincolate alla ruota (fondo scuro),
da quelle che rimangono solidali al telaio del motociclo (fondo chiaro). Con
frecce direzionali sono rappresentati i passaggi o i movimenti che l'olio è
costretto a compiere nelle varie fasi di lavoro (vedi FIG. 1). La parte in movi-
mento di ogni stelo è costituita da un tubo portante (1) avvitato sul portaruota
(2); al suo interno è fissata la valvola di fondo (3) dotata di pistone (4) a
lamelle e di registro a vite della compressione (5). Internamente al tubo
portante è fissata la custodia della cartuccia (6). La parte solidale al telaio è
costituita da un portastelo esterno (7) chiuso superiormente dal tappo (8).
Solidale al tappo (8) per mezzo di un'asta (9) troviamo il pompante (10) della
cartuccia (6). Sul tappo è collocata la vite di registro dell'estensione (11) che
aziona, attraverso un'asta interna (12) di rinvio, uno spillo conico (13) posto
immediatamente sopra al pompante. La lubrificazione delle boccole di
scorrimento (14 e 15) e dell'anello di tenuta (16) è assicurato dalla presenza
di fluido nella camera compresa tra tubo portante (1) e portastelo (7). Il flusso
dell'olio in detta camera avviene attraverso due grandi fori ricavati sulla
sommità del tubo portante (1), immediatamente sotto alla boccola (15).
Attraverso i registri a vite (5 e 11) è possibile calibrare l'area di passaggio del
fluido in uscita dalla cartuccia modificando in questo modo la risposta della
sospensione nella fase di compressione e/o estensione. Ogni posizione di
registrazione è identificabile da un "click". Partire sempre dalla posizione di
massimo smorzamento (registro completamente avvitato in senso orario) per
effettuare ogni registrazione. Piccoli incrementi dello smorzamento produrran-
no effetti sensibili se effettuati su entrambi gli steli.
Esaminiamo ciò che avviene in ogni stelo nella fase di COMPRESSIONE o
ANDATA (vedi FIG. 2).
L'olio presente nella cartuccia viene compresso dal movimento del pompante
(10) e trova sfogo solo attraverso le asole di passaggio ricavate nel pistone
(4) e attraverso il canale centrale della valvola di fondo (3). Questo passaggio
è regolato dalla resistenza opposta dalle lamelle (A), poste inferiormente al
pistone, e dalla posizione del puntale conico della vite di registro (5). Per poter
modificare lo smorzamento in questa fase, oltre ad intervenire sulla vite di
registro (5) è possibile modificare la composizione del pacco di lamelle (A)
utilizzando elementi di diverso spessore e diametro disponibili a ricambio. In
questa fase una parte di olio, passando attraverso i canali aperti del pompan-
te (10) vince il contrasto della contromolla superiore (17) e, sollevando la
lamella (18), va a compensare il volume di asta entrata nella cartuccia. L'olio
fuoriuscito dalla cartuccia passa in una camera esterna in comunicazione con
la parte superiore dello stelo depressurizzata (vedi FIG.3A). La comunicazione
tra detta camera e la zona superiore dello stelo avviene velocemente attraver-
so le aree di passaggio ricavate tra tappo custodia (19) e tubo portante (1) e
attraverso quattro grandi fori ricavati sulla parte superiore del tappo custodia.
Sull'asta (9) è fissato il tampone di fondo (20) con uno speciale anello
flottante esterno che, in situazioni di massimo affondamento (vedi FIG. 3B),
oltre a determinare il fine corsa dello stelo occlude i quattro fori di passaggio
olio attraverso il tappo custodia (19) rallentando ulteriormente la compressio-
ne dello stelo.
I.6
Part. N. 8000 A5911 (03-2006)