Potenza motore
(continuazione)
di scarico nella maggior parte degli autoveicoli
supportati con sistemi computerizzati si basano
su numerosi ingressi di sensori, che consentono
un corretto controllo delle scintille d'accensione
e dell'alimentazione del carburante in tutte le
condizioni climatiche e di marcia. Gli ingressi della
termosonda (ECT) per l'ingresso del refrigerante
motore e della termosonda (IAT) per la temperatu-
ra dell'aria aspirata (se presente) possono essere
controllati con il termometro a raggi infrarossi.
Per controllare gli ingressi dei sensori ECT e IAT,
occorre collegare uno strumento di scansione op-
pure un altro apparecchio di rilevamento dati con
la corretta di installazione di un apposito software
per autoveicoli, per consentire una indicazione dei
reali valori di misura della temperatura dei sensori
ECT e IAT.
Avviare il motore e lasciarlo in moto fino al rag-
giungimento della normale temperatura d'esercizio
(85-105° C) e attendere quindi che si sia stabiliz-
zata. Negli autoveicoli equipaggiati con ventilatori
elettrici è necessario osservare che questi possono
inserirsi e disinserirsi tre volte, prima di controllare
la temperatura.
Controllare la rispettiva indicazione sullo strumento
di scansione per verificare la temperatura del
sensore ECT. Nella maggior parte degli autoveicoli
il sensore ECT viene avvitato in prossimità del ter-
mostato nel sistema di raffreddamento. Misurare
la temperatura nel
punto in cui viene avvitato il sensore ECT nel
motore. Confrontare i valori di misura della
temperatura. Se le temperature indicate non
dovessero essere all'incirca uguali, controllare
prima della diagnosi se si è verificata una delle
condizioni seguenti:
n Danneggiamenti del sensore ECT, del cavo di
collegamento o del cablaggio.
n Presenza di aria nel sistema di raffreddamento
(molto probabilmente a causa di uno scarico
d'aria non eseguito in modo appropriato).
Per controllare la temperatura del sensore IAT,
spegnere il motore e attivare l'accensione.
Controllare l'indicazione della temperatura del
sensore IAT sullo strumento di scansione. In alcuni
autoveicoli il sensore IAT può essere avvitato
nel corpo della valvola a farfalla all'interno del
canale d'aspirazione dell'aria. In altri veicoli può
essere invece avvitato dietro il corpo della valvola
a farfalla direttamente all'interno del collettore
d'aspirazione. Quando il motore raggiunge la sua
temperatura d'esercizio, probabilmente può essere
molto difficile controllare la temperatura del sen-
sore IAT, quando il sensore è avvitato nel collettore
d'aspirazione. Negli autoveicoli in cui il sensore
IAT è avvitato nel canale d'aspirazione dell'aria,
occorre rimuovere il canale, per poter accedere al
sensore IAT, senza doverlo staccare. Misurare la
temperatura dell'aria nella zona del sensore IAT.
Confrontare i valori di misura della temperatura.
Se le temperature indicate non dovessero essere
all'incirca uguali, controllare prima della diagnosi
se si è verificata una delle condizioni seguenti:
n Sporcizia o danneggiamento del sensore IAT,
spina di collegamento o del cablaggio.
n Canale d'aspirazione dell'aria danneggiato.
Catalizzatore – efficacia
Anche se il motore funziona senza complica-
zioni, può darsi che non superi il test dei valori
d'emissione. In questo caso si può verificare
l'efficacia del catalizzatore. Avviare il motore e
viaggiare col veicolo fino al raggiungimento della
normale temperatura d'esercizio (85-105° C) e
attendere quindi che si sia stabilizzata. In alcuni
autoveicoli le temperature del catalizzatore si
abbassano con la conseguenza di diventare inuti-
lizzabili per scopi di controllo, in particolare quando
il veicolo rimane in moto per parecchio tempo in
folle. Negli autoveicoli equipaggiati con ventilatori
elettrici è necessario osservare che questi possono
inserirsi e disinserirsi tre volte, prima di controllare
il catalizzatore. Mantenere premuto il pedale
dell'acceleratore durante il test, in maniera tale
che il motore giri a 1000 g/min.