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RayTek AUTOPRO Manual De Instrucciones página 119

Termómetro infrarrojo para diagnóstico automotriz

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  • ESPAÑOL, página 63
Potenza motore
(continuazione)
Fig. 6. Misurazione della temperatura
d'ingresso e uscita del catalizzatore
Misurare la temperatura d'ingresso e uscita del
catalizzatore con il termometro a raggi infra-
rossi. Si veda fig. 6. Confrontare la temperatura
d'ingresso con la temperatura d'uscita. Negli
autoveicoli equipaggiati con catalizzatore a due vie
la differenza di temperatura corrisponde a 55 °C o
più. Negli autoveicoli equipaggiati con catalizzatore
a tre vie la differenza di temperatura corrisponde a
20 °C o più. La temperatura d'uscita è maggiore,
quando il catalizzatore funziona correttamente.
Se la differenza di temperatura tra l'ingresso
nel catalizzatore e l'uscita si trova al di sotto
della specifica per la rispettiva applicazione, sarà
necessario analizzare ulteriormente il catalizzatore.
Prima di sostituire il catalizzatore, individuare la
causa che ha provocato l'errore. I catalizzatore
sono costruiti in maniera tale da garantire tutta la
durata dell'autoveicolo. Se il veicolo ha percorso
più di 240.000 km, molto probabilmente il cataliz-
zatore ha raggiunto il termine della sua durata
utile. Se invece il veicolo ha percorso meno di
240.000 km, controllare se si è verificata una
delle condizioni seguenti:
n Disfunzione del sistema d'accensione (mancata
accensione).
n Disfunzione del sistema del carburante (miscela
di carburante e aria troppo magra o troppo
abbondante).
n Anomalie nel funzionamento del sistema di
emissione (O2, inclusione di aria, ecc.).
n Refrigerante motore nella camera di combus-
tione (guarnizione della testata non ermetica o
scoppiata).
n Troppo olio traboccato attraverso gli anelli o le
guide delle valvole.
Rilevare innanzitutto la causa del problema, rime-
diare il guasto ed eseguire successivamente un
nuovo test, prima di sostituire il catalizzatore.
Catalizzatore – intasato
PRUDENZA: Se un autoveicolo
viene utilizzato per un certo peri-
odo con un catalizzatore intasato,
non sono da escludere dei danni
al motore.
Se un catalizzatore viene utilizzato per un periodo
prolungato con un motore a corsa instabile o
sottoposto ad una pessima manutenzione, ciò
può avere la conseguenza di un intasamento del
catalizzatore o del sistema di scarico. I sintomi di
un catalizzatore intasato si manifestano con una
carente potenza motrice e una temperatura in
fase di aumento nel motore durante la marcia, in
particolare quando il catalizzatore è già da lungo
intasato, in seguito allo scoppio delle guarnizioni
del collettore della marmitta.
Avviare il motore, per controllare se sussiste un
intasamento del catalizzatore, e fare quindi un giro
di prova a fino al raggiungimento della normale
temperatura d'esercizio (85-105° C) e attendere
finché si è stabilizzato. In alcuni autoveicoli le
temperature del catalizzatore si abbassano con
la conseguenza di diventare inutilizzabili per
scopi di controllo, in particolare quando il veicolo
rimane in moto per parecchio tempo in folle. Negli
autoveicoli equipaggiati con ventilatori elettrici
è necessario osservare che questi possono
inserirsi e disinserirsi tre volte, prima di controllare
il catalizzatore. Mantenere premuto il pedale
dell'acceleratore durante il test, in maniera tale
che il motore giri a 1000 g/min.
Misurare la temperatura d'ingresso e uscita del
catalizzatore con il termometro a raggi infrarossi.
Confrontare la temperatura d'ingresso con la tem-
peratura d'uscita. Se un catalizzatore è intasato, la
temperatura d'uscita dal catalizzatore


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